Tea Natura: il dentifricio naturale all’Argilla, Salvia e Dao Dolce

Dentifricio Naturale Tea NaturaVoglio parlarvi di un dentifricio naturale davvero particolare che mi piace moltissimo: si tratta del Dentifricio Argilla, Salvia e dao Dolce prodotto da Tea Natura.
Partiamo dall’Inci: Aqua, Solum Follonum, Rice Malt, Calcium Carbonate, Glycerin, Yucca Vera, Olea Europea, Xantam Gum, Salvia Officinalis, Maris sal, Illicum Verum, Cammiphora Myrrha, Melaleuca, Alternifolia.

Quali sono gli effetti dei principali ingredienti?

  • L’argilla bianca serve a rinforzare lo smalto dei denti grazie alla sua complessa composizione minerale
  • Il sale marino tonifica le gengive grazie ai suoi oligoelementi
  • L’olio essenziale di Salvia rinforza le gengive, oltre ad avere effetti aromatici
  • L’olio essenziale di Anice svolge un’azione calmante ed addolcente
  • Gli oli essenziali di Mirra e Tea Tree igienizzano ed hanno funzioni antisettiche
  • La Yucca Vera produce una leggera azione schiumogena grazie alla grande quantità di saponine vegetali
  • L’olio di oliva lucida leggermente i denti e serve da emolliente per le gengive

E’ un prodotto che non contiene conservanti, profumi sintetici, coloranti, ingredienti animali , SLS e SLES e dolcificanti artificiali: questo dentifricio naturale è infatti dolcificato con il Dao Dolce, poetico nome del malto di riso. Qui lo troviamo in versione integrale ed è prodotto in Italia da Riso integrale coltivato senza l’uso di prodotti chimici. Anche l’olio essenziale di Anice contribuisce al sapore dolce del dentifricio.

Il sapore è molto strano per chi è abituato ai dentifrici commerciali: io percepisco nettamente la salvia, che lascia in bocca un profumo molto fresco e delicato. Se amate sentire in bocca una sensazione glaciale, questo dentifricio non fa per voi. Se invece vi piace una piacevole sensazione di freschezza più naturale e attenuata, allora è perfetto.
Una pecca che io ho notato è il tubetto in alluminio, che non è molto pratico da utilizzare e che mi è capitato si “aprisse” con un taglietto da cui fuoriusciva il prodotto. Probabilmente è solo una questione di pratica: basta riuscire a premerlo in un certo modo per far si che non si creino delle pieghe all’interno del tubetto che lo portino poi alla rottura.

Segni particoli: un packaging fantastico! Al di là della presentazione e della grafica, che a mio parere sono perfettamente in linea col tipo di prodotto contenuto, sul retro della confezione c’è la numerazione del pezzo (i lotti sono da 5.000 pezzi ed ognuno riporta il suo numero specifico) e l’indicazione dell’acqua usata e dell’energia impiegata per la produzione dell’intero lotto. Nel mio caso sono stati impiegati  186 litri d’acqua e 12.583 Kcal per 5.000 pezzi.
I passaggi che intercorrono dalla materia prima al dentifricio venduto al consumatore finale sono: Agricoltore, Trasformatore, Distributore, dettagliante, Consumatore.
Se qualcuno lo prova mi faccia sapere come si è trovato. 🙂
Difficile da trovare nei negozi tradizonali, ma li si può benissimo comprare online.

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11 risposte

  1. Ciao, scusa io soffro di una malattia a mcs e guado tutto ciò che è naturale,,, ma un dentifricio che descrivi così fantasticamente naturale, come può avere il tubetto in metallo che intossica?
    bisognerebbe dire a chi lo produce di face un tubo in plastica,,,,
    ciao

  2. Ciao Paola, ti ringrazio del commento.
    Io non sono esperta di materiali per il packaging dei prodotti cosmetici, per cui adesso girerò la tua osservazione direttamente ai signori della Tea Natura. Se vorranno intervenire replicando alla tua osservazione e fornendo una risposta esauriente che ci spieghi i vantaggi della loro scelta, sarò più che felice di ospitarli sul mio blog. 🙂

  3. ho scoperto questi prodotti grazie al mio fiuto infallibile. per tanti anni ho sofferto di problemi cutanei gengiviti ecc. ringrazio chi produce questi prodotti, non ci speravo piu.soffrendo di allergie non ho bisogno di un esperto per sapere se il prodotto è davvero buono, mi basta annusare e devo dire che cosmesi natura TEA non fa cose buone ma ottime. GRAZIE

  4. Ciao!
    Anchio sto cercando un dentifricio naturale… non testato sugli animali.
    Sai se questo Tea testa i propri prodotti finiti e non sugli animali???

  5. Ciao Lara, non si effettuano più da anni esperimenti cosmetici su prodotti finiti sugli animali. Ti rimando al link del Ministero della Salute per approfondimenti.
    La Direttiva direttiva 2003/15/CE sulla sperimentazione animale su singoli ingredienti è entrata in vigore l’11 marzo 2009 e da lì sono partiti i 6 anni di tempo a disposizione per l’attuazione completa del divieto di sperimentazione.
    Per quanto riguarda Tea Natura in particolare vai tranquilla. Loro stessi sostengono che “Nella scelta ed utilizzo delle paterie prime, verrà promosso al fine di incrementarlo, l’uso di quelle che provengono da: Agricoltura Biologica (in accordo con il reg. CEE n° 2092/91), da Commercio Equo e Solidale da Produzioni Locali o nazionali (ripetto a quelle estere) da progetti particolari (es. coop. sociali) che non siano, o non siano state sottoposte, a Tests su animali.
    In generale sono comunque e sempre utilizzate materie prime di derivazione Vegetale, di origine Minerale, in alcuni limitati casi che provengono da produzioni Animali (accertato che il loro ottenimento non ne abbia compromesso il benessere, o causato loro sofferenza o la soppressione)
    .”
    Puoi leggerti i loro impegni direttamente in questo documento informativo in cui spiegano la loro filosofia, aggiornato al 15 marzo 2011.
    Se cerchi dentifrici naturali ce ne sono tanti. Ad esempio Officina Naturae, Bjobj, Fitocose, Bioearth, Lavera, Sante, Weleda, Lavera e Verdesativa. Io personalmente ho provato solo Bioearth e Tea Natura e sicuramente sono rimasta molto soddisfatta di Tea, ma non ho motivo di pensare che gli altri dentifrici siano da meno. Mi incuriosiscono molto Fitocose e Bjobj. 🙂

  6. Grazie mille per la tua risposta!
    UFFICIALMENTE dal marzo 2009 non si possono + testare prodotti cosmetici sugli animali… ma solo UFFICIALMETE.

    Prova ad inviare una e-mail a L’Oreal Paris chiedendo se testano sugli animali, la risposta sarà:”desidero informarla che i Prodotti x seguono le normative ministeriali vigenti.”
    E una risposta burocratica che dice gentilmente di non scocciare perchè c’è sicuramente qualche eccezione alla regola che loro possono sfruttare.

    Comunque sono felicissima di aver trovato questi denifrici che non sfruttano gli animali per fare soldi. Io abito all’estero e per questo non conosco bene le marche di qui, in ogni caso conoscevo weleda (ed è fantastica) ma non l’ho trovata da nessuna parte.
    Ancora grazie per le preziosissime informazioni!!!

  7. Grazie mille per i tuoi preziosissimi consigli. =)

    Per quello che riguarda la legge del marzo 2009 le aziende e i laboratori trovano sempre (o quasi, per fortuna) un eccezione alla regola e se chiedi ad una delle marche “sospette” (per es: l’Oreal,Klorane,Chanel…) se testano o meno sugli animali la risposta sarà più o meno questa: “desidero informarla che i Prodotti x seguono le normative ministeriali vigenti.”

    Io conoscevo solo weleda perchè sono di nazionalità italiana ma vivo all’estero e adesso sono qui in vacanza.

    In ogni caso il tuo sito web è fantastico e lo sto ammirando in lungo e in largo!

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