Come togliere i punti neri: tutte le soluzioni per una pelle luminosa

Oggi parliamo di...

Cosa sono i punti neri

Togliere i punti neri

Capita a tutte, prima o poi. Ci si guarda allo specchio e la prima cosa che si pensa è “sono piena di punti neri!“.
E adesso?

Ma iniziamo con ordine, cercando di capire cosa sono e come togliere i punti neri. Del resto prima di combattere il nemico bisogna conoscerlo, vero?

Cosa sono i punti neri?
I punti neri sono delle impurità della pelle e sono diffusi soprattutto sul viso, con particolare predilezione per le zone del naso e del mento. Una volta che si formano possono rimanere a lungo, ma possono anche degenerare in un’infiammazione che porta alla comparsa di acne.

Cosa causa i punti neri?
Il sebo (cioè il grasso che mantiene la pelle morbida) contenuto nei follicoli piliferi dovrebbe essere sempre libero di scorrere, ma a volte tende a bloccarsi, vuoi per la temperatura esterna, vuoi per la sua densità che varia da persona a persona, vuoi per una serie di altri fattori.
Quando il sebo non è più così fluido ma si ferma all’interno dei follicoli si crea una specie di tappo  e spuntano gli odiatissimi punti neri. Il sebo infatti non riuscendo più a fluire si ossida, mescolandosi con cellule ricche di melanina e con lo sporco che si accumula sullo strato più superficiale della pelle. Care amiche, il punto nero è servito!
Spesso il fenomeno dei punti neri si fa più intenso durante la pubertà, perché gli ormoni sessuali stimolano l’attività delle ghiandole sebacee che producono molto più sebo, aumentando la possibilità che questo si ossidi.
Ci sono poi delle cattive abitudini che andrebbero evitate, perché possono aumentare la comparsa di punti neri sul viso. Quali? Puoi scoprire i 7 errori più comuni in fondo a questo articolo.

Perché i punti neri si riformano? Si possono eliminare i punti neri per sempre?
I punti neri si riformano perché il sebo contenuto nei pori si ossida. Dato che è una sostanza molto importante per il nostro viso ed è fondamentale che il corpo continui a produrne, non puoi eliminare il sebo per sempre, ma puoi fare in modo che non si ossidi. Quindi puoi eseguire qualche trattamento per togliere i punti neri che si sono già formati e poi seguire con costanza una beauty routine per tenere la pelle bella pulita. Niente di difficile, tranquilla.

Come si possono eliminare i punti neri senza lasciare segni?
Basta seguire uno dei rimedi che ho indicato in questo articolo. Alcuni (maschere, oli essenziali o vitamina E) non lasciano alcun tipo di segno, mentre altri (aspiratori, estrattori o cerotti) possono lasciare la pelle leggermente arrossata per qualche minuto, ma dopo il colorito torna alla normalità.
Se invece ricorri al classico metodo della strizzatura di comedoni ti resterà sicuramente il segno sulla pelle.


Esistono ingredienti comedogeni da evitare?
Giulia Penazzi – autrice del libro Come sono fatti i cosmetici – ci spiega che la questione è controversa, perché ci sono almeno 2 importanti fattori da tenere in considerazione che rendono impossibile catalogare un ingrediente come sicuramente comedogeno o no.
I due fattori sono:

  • La soggettività. Un ingrediente può essere o meno comedogeno in base al tipo di pelle della persona che lo utilizza. Ad esempio la risposta della pelle cambia a seconda che si tratti di pelle grassa o secca, ma anche da come sono fatti pori e follicoli.
  • La quantità di prodotto che si utilizza.

Non è quindi possibile stabilire a priori una black list di ingredienti da evitare, perchè la risposta della tua pelle sarà diversa da quella di chiunque altro.



Chi toglie i punti neri?

I punti neri possono essere tolti dall’estetista, ma si possono togliere ancora più velocemente da soli, a casa, con ottimi risultati. Prosegui a leggere l’articolo e scoprirai tutti i modi per eliminare punti neri a casa, con soluzioni economiche e molto efficaci.

Come togliere i punti neri

I rimedi per togliere i punti neri sono differenti, ognuno con tempi, costi ed efficacia diversi. Qui sotto ho voluto raccogliere tutte le possibilità che hai a tua disposizione per combattere questo fastidioso inestetismo che colpisce tutti.
Si tratta di soluzioni da fare da sola in casa in pochi minuti, senza bisogno di ricorrere al salone dell’estetista.
Tra i rimedi più utilizzati ci sono le tante maschere purificanti e Peel Off Mask, che puoi acquistare già pronte o che puoi realizzare facilmente in casa con qualche divertente ricetta fai da te. Ottimo anche il Ghassoul, per creare in pochi istanti una fantastica maschera purificante per il viso.
In alternativa puoi ricorrere ad aspiratori, estrattori e cerotti, passando per l’uso di idrolati, tonici, oli essenziali, vitamina E, spugne Luffa o Konjac e l’applicazione costante di creme specificamente formulate per la pelle impura.

Alcuni rimedi servono a eliminare i punti neri che si sono già formati, mentre altri mantengono la tua pelle purificata, una volta che l’hai pulita per bene.
Se adotterai una sana beauty routine riuscirai a tenere sotto controllo il problema e sono sicura che ti innamorerai della tua pelle, che potrà tornare finalmente luminosa.

Ma facciamo un po’ di ordine e vediamo meglio tutti questi rimedi, uno ad uno, e poi passiamo ai consigli per una beauty routine per togliere i punti neri.

Maschere purificanti, Peel Off mask e maschere in tessuto

Maschera all'argilla per togliere i punti neri

Sulle maschere per togliere i punti neri c’è davvero parecchio da dire, perché ce ne sono di diversi tipi e possono essere realizzate con vari ingredienti.

Una prima grande distinzione che dobbiamo fare è quella tra le maschere già pronte all’uso e le maschere purificanti fai da te: le prime sono sicuramente molto pratiche e veloci e costano di più, mentre le seconde richiedono un minimo di impegno aggiuntivo (ma nemmeno tanto) e costano sicuramente molto meno.

La scelta dipende solo da te e dalle tue esigenze, perché devo dirti che in termini di efficacia si equivalgono.
Se vuoi risparmiare e sei costante nell’applicazione della maschera viso purificante allora ti consiglio la soluzione fai da te, ma se utilizzi una maschera ogni tanto, giusto per concederti una coccola e sentirti più bella, allora potresti tranquillamente usare una maschera già pronta.
Se invece non hai problemi di budget e hai poco tempo a disposizione, puoi scegliere tra tante maschere purificanti per il viso, veloci e semplici da usare.

Maschere per togliere i punti neri già pronte
Benvenuta nel magico mondo delle maschere naturali per il viso! Ce ne sono di tanti tipi, ma si possono dividere in 3 grandi gruppi:

  • Le maschere viso da spalmare: si trovano spesso in tubetti o barattoli e sono realizzate con un mix di ingredienti che aiuta a purificare la pelle. Si applicano sul viso con le dita, evitando di solito il contorno occhi e labbra, che sono zone molto delicate. Si lasciano in posa qualche minuto e poi si risciacquano. Il numero preciso di minuti è scritto sempre sulla confezione e ti consiglio di essere precisa nel seguire le indicazioni, perchè una volta ho lasciato passare più tempo e mi sono ritrovata la faccia tutta arrossata.
    Quindi anche se non sembra, sono cosmetici molto potenti, che vanno lasciati agire il giusto tempo, né più e né meno.
    Solitamente quando risciacqui questo genere di maschere purificanti puoi aiutarti con una spugnetta per il viso bagnata con acqua tiepida. Tieni conto infatti che alcune maschere tendono a seccare e indurire con il passare dei minuti e quindi potrebbe diventare più difficile rimuoverle, una volta trascorso il tempo indicato. Ma se usi una spugnetta tiepida il gioco diventa semplice e ci metterai pochissimo a rimuovere tutti i residui della maschera.
    Con un unico tubetto puoi eseguire più trattamenti purificanti, ma se sei una che utilizza raramente le maschere puoi scegliere anche una maschera monodose, così si conserva meglio.
Migliori maschere purificanti da spalmare per togliere i punti neri
  • Maschera argilla e neem – Verdesativa. Adatta per pelli miste e grasse, purifica in profondità ed elimina l’untuosità dell’epidermide. L’argilla assorbe e depura, mentre il neem è antimicrobico ed aiuta a regolare la produzione di sebo.
  • Maschera viso purificante al Tè verde – Bioearth. Contiene olio di mandorle dolci, succo di aloe vera, estratto di tè verde e caolino, cioè argilla bianca. Ideale per pelli miste e impure, remineralizza e purifica.
  • Maschera purificante – Dr. Hauschka. Pulizia profonda per pelle impura e grassa, soggetta alla produzione di punti neri. Si presenta in forma di polvere che devi miscelare al momento con acqua o con un idrolato: otterrai velocemente una maschera da favola.
Maschere Peel off per purificare la pelle
  • Le maschere Peel Off: le peel off mask sono particolari tipi di maschere che si presentano in forma cremosa, ma una volta spalmate sul viso e lasciate riposare alcuni minuti, si solidificano e possono essere rimosse come se fossero una pellicola. Alla fine è sempre bene sciacquarsi il viso, per rimuovere le tracce della maschera che magari sono rimaste sul viso.

Queste maschere sono nate diversi anni fa, ma non hanno mai avuto una forte diffusione come gli altri tipi. Peccato, perché tra le maschere Peel Off per la pelle impura ce ne sono alcune davvero valide.

Migliori maschere Peel Off per pelle impura
  • Maschera esfoliante al carbone vegetale – NaturaEqua. Ottima Black Mask che deve la sua efficacia alla presenza di carbone vegetale, estratti di aloe, camomilla e magnolia. Devi imparare a calibrare i tempi di posa, in modo che non si secchi troppo.
  • Maschera viso Peel Off – La Saponaria. Molto ricca di vitamine, minerali e antiossidanti naturali, è realizzata con polvere di riso e alghe diatomee. Svolge un’azione seboregolatrice e rimineralizzante, togliendo impurità, tossine e cellule morte dal tuo viso.
  • Le maschere viso in tessuto: si tratta di una soluzione più recente, molto veloce da applicare. Sono contenute in una confezione monodose e non vanno riapplicate. In pratica dentro la confezione trovi una maschera in tessuto con la forma del viso e i buchi per gli occhi e la bocca.
    La devi appoggiare sul viso, cercando di farla aderire il più possibile con le mani. La maschera è già intrisa di tutti gli ingredienti funzionali e appena la appoggi a contatto con la pelle inizia subito a trasferirle i suoi benefici effetti. Devi attendere il tempo di posa indicato nelle istruzioni prima di rimuoverla, ma generalmente si tratta di 10-15 minuti.
    A quel punto il gioco è fatto! Una volta tolta la maschera puoi massaggiare delicatamente la tua pelle, fino al completo assorbimento del fluido che sarà rimasto sul tuo viso. Questa operazione ti porterà via al massimo un minuto e dopo ti ritroverai con una pelle morbida e splendente, ma soprattutto purificata.
    Fai attenzione che ci sono maschere in tessuto più o meno comode, nel senso che alcune sono a misura quasi perfetta, mentre altre sono più grandi e sproporzionate. Ovviamente non puoi sapere in anticipo quali si adattano meglio alla forma del tuo viso, ma puoi solo provarle. In ogni caso non farti problemi. anche se sono grandi le puoi utilizzare comunque, aggiustandole secondo la forma del tuo ovale.
Migliori maschere viso in tessuto per risolvere il problema dei punti neri
  • Wondermask Purificante – La Saponaria. Formulata per pelle impura e pori dilatati, sfrutta l’alta concentrazione di fito-complessi naturali molto efficaci, come moringa, bardana, acido azelaico e rosmarino.
  • Maschera purificante/pelli grasse n.6 – Gyada. Ideale per pelle grassa, impura ed acneica. Contiene un complesso purificante che deriva dal mix di estratti di Serenoa, Ginepro, ardana, Propoli e olio essenziale di Tea Tree.

Maschere purificanti fai da te

Le maschere purificanti fai da te sono meravigliose, perché mettono in moto la tua creatività. Puoi limitarti a fare cose molto semplici, oppure puoi mescolare gli ingredienti di base con idrolati, oli essenziali e altri ingredienti freschi.
Le maschere sono efficaci perché rimangono a lungo a contatto con la pelle, riuscendo così ad ammorbidirla e facendo penetrare tutte le sostanze funzionali che servono a purificarla.

Il vantaggio è che con pochissimi soldi puoi comprare le materie prime, che poi ti saranno sufficienti per preparare moltissime maschere purificanti. Dato che dovresti fare una maschera a settimana, tu capisci bene che puoi risparmiare moltissimo facendoti da sola le tue maschere, aggiungendo gli ingredienti che preferisci e personalizzandole secondo le tue esigenze.
La cosa più semplice in assoluto è miscelare acqua e polvere (argilla, neem o ghassoul), ma al posto di una parte d’acqua puoi utilizzare anche degli idrolati per potenziare l’effetto. Ad esempio potresti usare idrolato di rosmarino, timo o salvia, ma ci sono poi ricette più complete che prevedono anche altri ingredienti.

Quando mescoli la polvere al liquido ottieni una specie di pappetta, molto semplice da stendere. Non deve essere né troppo liquida, né troppo densa, quindi aggiungi poco liquido per volta quando la prepari. Una volta che l’hai stesa devi lasciarla in posa in modo che possa fare effetto. Noterai che più passa il tempo e più la maschera tenderà ad asciugare. Alcune maschere per il viso arrivano a tirare parecchio al pelle, tanto che potresti avere la sensazione di non riuscire più a muovere i muscoli così facilmente, mentre altre maschere tendono ad asciugare ma senza seccare eccessivamente.
Ti consiglio di non tenere la maschera troppo a lungo: di solito in 10-15 minuti si è seccata e puoi rimuoverla, sciacquandoti il viso con acqua tiepida. Io a volte mi aiuto con una morbida spugnetta bagnata.
Ultimo accorgimento: prepara la tua maschera viso fai da te in una ciotola di vetro, legno o terracotta e mescola con un cucchiaio di legno. Alcuni ingredienti infatti potrebbero risentire dell’eventuale contatto con un cucchiaio in metallo.

I principali cosmetici che faresti bene a procurarti sono questi (scegli quello che ti sembra più adatto a te):

Argilla verde: ideale se hai la pelle mista, grassa oppure infiammata. È purificante, assorbente, calmante e cicatrizzante. Se di solito fai il bagno, puoi versarne un po’ nell’acqua: ti renderà la pelle morbida e setosa!

Argilla bianca: viene chiamata anche caolino e vanta proprietà purificanti, assorbenti e detox. Si tratta di un minerale naturale, che è costituito in buona parte da silicio e alluminio. Va bene su tutti i tipi di pelle, anche quella sensibile. Puoi utilizzarla anche per rivitalizzare la pelle che ha perso tonicità.

Ghassoul: anche detto argilla saponifera del Marocco. Si tratta di un minerale naturale che viene impiegato nel famoso bagnoturco e che è in grado di pulire e fortificare i capelli con grande efficacia. Oltre ai capelli è proprio utilizzato per purificare la pelle, in particolare i punti neri. Se hai una pelle sensibile e allergica, questa è soluzione perfetta per te, perché è delicatissimo.

Neem: le sue proprietà sono simili a quelle del Ghassoul. Il neem infatti svolge un’azione antibatterica e si usa per purificare la pelle del viso e per pulire i capelli.

Ingredienti per creare facilmente maschere purificanti fai da te
  • Argilla verde micronizzata – La Saponaria. Rapporto qualità prezzo stratosferico: nella busta ci sono ben 100 gr di argilla bianca, che una volta miscelata con acqua o idrolati ti renderà tantissimo. Quando mi è arrivata a casa sono rimasta stupita dalla grandezza della busta! Con 2 euro puoi preparare fino a 8-12 maschere.
  • Argilla bianca micronizzata – la Saponaria. Vale lo stesso discorso dell’argilla verde: costa pochissimo ed ha un resa altissima. Anche in questo caso con un paio di euro puoi preparare fino a 8-12 maschere.
  • Ghassoul – Tea Natura. Ottimo rapporto qualità prezzo. La confezione è da 350 grammi e dura a lungo.
  • Polvere di neem – Akamuti. Puoi anche mescolarlo all’argilla per sfruttare le proprietà di entrambe le polveri. Fai solo attenzione quando apri il barattolo, perché la polvere arriva fino all’orlo e rischia di uscire se lo apri troppo velocemente.
Aspiratore punti neri Mosen

Aspiratore di punti neri

L’aspiratore di punti neri è una valida alternativa alla pressione manuale con le dita praticata da tante donne, che però è sconsigliabile per una serie di controindicazioni.
Ti consiglio di aprire bene i pori prima di utilizzarlo, per rendere più veloce la rimozione del punto nero. Puoi ad esempio fare una doccia calda o tenere qualche minuto sul viso un asciugamano bagnato con acqua calda, così i tuoi pori si dilateranno e l’aspiratore lavorerà meglio, stressando meno il tuo viso.

Come si usa l’aspiratore di punti neri?
Dopo aver aperto i pori devi solo inserire la testina più adatta e appoggiarla sul punto nero, regolando la potenza di aspirazione e la modalità. Il comedone verrà semplicemente aspirato, insieme al sebo e alle altre impurità presenti sul tuo naso, sul mento o in altri punti particolarmente critici. Se la pelle rimane leggermente arrossata non ti preoccupare, perché è una reazione normale.

Un consiglio: prima di utilizzarlo testalo sul palmo della mano, così ti puoi rendere conto della sua forza e dosarne la potenza a seconda della resistenza della tua pelle. Se però hai una pelle particolarmente secca, fragile o delicata prova a valutare metodi differenti.

Sappi che ci sono diversi aspiratori tra cui scegliere e la forbice di prezzo generalmente varia tra i 20 e i 30 euro.

Tra i criteri che puoi tenere in considerazione quando devi scegliere il tuo aspiratore ci sono:

la potenza: deve essere sufficiente per riuscire ad aspirare le impurità, ma non eccessivamente forte da risultare troppo aggressivo. Controlla se hai diversi gradi di potenza tra cui scegliere.

le testine e le diverse modalità di aspirazione che puoi selezionare.

la qualità dei materiali.

le dimensioni, soprattutto se hai intenzione di portarlo con te anche in vacanza.

la durata della batteria.

Non lasciarti ingannare dalle immagini, perché a volte – come nella foto che vedi qui sopra – sono presenti anche delle pinzette, ma in realtà nel pacco che ti arriverà troverai solo l’aspiratore di punti neri.

Migliore aspiratore per togliere i punti neri Io ti consiglio di scegliere un prodotto molto amato e con ottime recensioni: l’aspiratore Mosen. Rispetto al modello precedente della stessa marca, questo è più piccolo ed è facile da trasportare. La sua autonomia è lunga, fai conto che funziona senza fili e può durare fino a 2 ore, prima di essere ricaricato. Puoi scegliere tra 3 potenze di aspirazione diverse e hai a disposizione diverse sonde sostituibili, a seconda di quello che vuoi fare. Serve a rimuovere punti neri, punti bianchi, sebo in eccesso. Inoltre leviga e ammorbidisce la pelle.
Pinzette per rimuovere i punti neri

Estrattore di punti neri

L’estrattore di punti neri è un metodo efficace, che sostituisce al meglio una procedura assolutamente sconsigliabile: quella della “spremitura” dei punti neri con le dita. L’estrattore serve ad ottenere lo stesso risultato, ma produce meno danni ed è uno strumento che puoi (e devi) disinfettare prima e dopo l’uso.
Molte donne hanno la tendenza a fare pressione sul comedone con le mani, ma questo è sbagliato perchè rischia si provocare delle lesioni nella pelle, che poi possono infettarsi. Con l’estrattore invece la pressione esercitata fa il suo dovere, ma risulta più delicata sul viso e non lascia brutti segni.

Come è fatto un estrattore?
Si tratta di una specie di pinzetta in metallo che finisce con un anellino. Premendo l’anellino attorno al punto nero, questo esce, portandosi dietro anche il sebo contenuto nel poro.
Di solito viene venduto all’interno di un vero e proprio set, per un prezzo assolutamente abbordabile.
Normalmente nel set puoi trovare l’estrattore di punti neri, lo strumento per i brufoli, quello per l’acne e la pinzetta per le sopracciglia.
Il consiglio è lo stesso che ti ho dato per l’aspiratore di punti neri: prima di usarlo fai una bella doccia calda oppure stendi sulla pelle un asciugamano bagnato con acqua calda per qualche minuto, così i tuoi pori si apriranno.

Migliore estrattore per togliere i punti neri Ti consiglio di scegliere un kit realizzato in acciaio inox, in modo che ti possa durare a lungo. Il costo tra i diversi kit è molto simile, per cui vale la pena di sceglierne uno completo, che oltre ad aiutarti a rimuovere i punti neri abbia anche gli strumenti per combattere acne e brufoli. Ti suggerisco in particolare di comprare la marca Izuku, che all’interno della custodia contiene 6 strumenti diversi e che è già apprezzata da tante donne.

Cerotti

Se in passato hai già provato ad utilizzare i cerotti per togliere i punti neri, sai già come funzionano.
Generalmente si inumidisce l’area in cui si formano maggiormente i comedoni e poi ci si applica sopra il cerotto. Si lascia passare qualche minuto (solitamente attorno ai 10-15 minuti) e poi si rimuove delicatamente. I punti neri rimangono attaccati al cerotto, insieme al sebo e ad altre impurità e la tua pelle risulta splendente.
C’è però un’accortezza da seguire prima di applicare il cerotto, per fare in modo che la rimozione del punto nero sia più efficace. Come già detto, l’ideale sarebbe aprire i pori del tuo viso, così il punto nero ne uscirà molto più facilmente. Come si fa? Puoi fare una doccia calda oppure puoi stendere sul viso per pochi minuti un piccolo asciugamano bagnato con acqua calda.
Adesso forse ti aspetti che io ti consigli qual è la migliore marca di cerotti per i punti neri, ma dato che non si tratta di cosmetici naturali preferirei darti un suggerimento per creare da sola in casa i tuoi cerotti per il naso fai da te: economici, naturali e molto efficaci!

Cerotti per punti neri Fai da Te
Tutto quello che serve è l’albume di un uovo e un foglio di carta casa (o in alternativa di carta igienica).
Devi solo sbattere la chiara dell’uovo fino a renderla bella spumosa e poi passarla con un pennello sul naso, sul mento e sui punti cruciali dove compaiono gli odiatissimi punti neri. Una volta steso l’albume di devi incollare sopra uno strato di carta casa e farla aderire bene. Poi fai un secondo strato con albume e carta casa e continui fino ad arrivare a 3-4 strati.
Arrivata a questo punto devi solo aspettare che l’albume secchi e indurisca e dopo puoi rimuovere delicatamente gli strati di carta, a cui rimarranno attaccati i punti neri e tutte le impurità.

Olio essenziale lavanda utile per togliere i punti neri

Oli essenziali

Anche gli oli essenziali ti possono aiutare a migliorare il problema dei punti neri. Mi raccomando di attenerti alle dosi che vengono consigliate e non aumentarle, perché gli oli essenziali sono molto potenti. Naturale non vuol dire sempre leggero o innocuo. La natura a volte ha una forza davvero incredibile. In particolare ti consiglio di provare questa applicazione per eliminare i punti neri, che puoi leggere nel libro La mia Bibbia degli oli essenziali, una risorsa davvero completa e ricca di preziose informazioni riguardo al mondo delle essenze e piena di rimedi che si possono preparare in casa. Prendi un flacone da 30 ml e mescola 30 ml di olio di Jojoba + 0,5 ml di olio essenziale di limone + 0,5 ml di olio essenziale di geranio rosato + 0,5 ml di olio essenziale di lavanda. Poi applica 1 o 2 volte al giorno sui punti neri, fino alla risoluzione del problema. Questa ricetta mi piace perché è semplicissima da realizzare e ti servono degli oli essenziali comuni, di facile reperimento e che puoi sfruttare anche in altri modi. L’unico forse più difficile da trovare è il geranio rosato, ma adesso ti lascio delle indicazioni per l’acquisto, nel caso volessi comprarlo online.
Ingredienti per creare la tua lozione anti punti neri

Vitamina E

Di questo rimedio ne parla Fabrizio Zago (celebre fondatore del Biodizionario) nel forum Ecobiocontrol.
Il Dottor Zago spiega che la vitamina E è utilissima per ridurre l’ossidazione del sebo contenuto nei pori, quindi il sebo rimane ma ossidandosi meno non rappresenta più un problema estetico. Il rimedio è semplicissimo: spalma ogni giorno una goccia di vitamine E sui punti critici e massaggia fino ad assorbimento. Dopo un paio di settimane puoi controllare i risultati ma devi avere costanza e pazienza: questo rimedio per minimizzare i punti neri non è istantaneo.
Tieni conto che la vitamina E che si trova in commercio è di due tipi:

  1. Tocopherolo – è utilizzato soprattuto come antiossidante dei prodotti cosmetici, sia quelli che puoi comprare già fatti, sia quelli che ti produci in casa da sola. Sulla pelle invece non è altrettanto efficace e penetra con maggiore difficoltà.
  2. Tocopheryl Acetato – questa versione è quella che funziona meglio come antiossidante della pelle, perché avviene una reazione enzimatica che libera la vitamina E proprio dove serve. Tu devi cercare questa versione.
 

Il Dottor Zago evidenzia che – come ogni trattamento – anche la vitamina E deve essere utilizzata solo per il tempo necessario affinché il problema sparisca e poi va sospesa, per evitare eventuali problemi di sovradosaggio.
Dopo la sospensione la pelle per un po’ si ricorderà del trattamento, ma poi ricominceranno a ricomparire i punti neri e allora potrai riprendere di nuovo con la vitamina E. Sarà la stessa pelle a parlarti facendoti capire chiaramente quando è bene sospendere e quando invece è il caso di ricominciare.
Se poi a questo trattamento abbinerai la beauty routine purificante che trovi qui sotto, per te il problema dei punti neri sarà solo un lontano ricordo.

Inoltre puoi sfruttare la vitamina E anche in altri modi, perché è un eccellente antietà, combatte i radicali liberi ed elasticizza la pelle. 

Vitamina E Acetato – La Saponaria. Ha un rapporto qualità prezzo straordinario. Nell’INCI (cioè la lista di ingredienti) trovi unicamente Tocopheryl Acetate, che è lo stesso che trovi nel più costoso olio VEA. Con la differenza che a parità di quantità questo a marchio La Saponaria costa solo 4,90 euro contro i quasi 15 euro dell’olio VEA.

Beauty routine per dire addio ai punti neri

Pelle purificata senza punti neri

Se hai già tanti punti neri puoi utilizzare uno dei trattamenti di cui ti ho parlato sopra, ma cosa ne dici di fare in modo che questo noioso problema non si presenti più?
Curando la tua pelle con alcune semplici pratiche puoi ridurre di molto la comparsa degli odiosi punti neri e mantenere a lungo una pelle più pulita e luminosa.
Ecco gli step fondamentali a cui non puoi rinunciare ogni giorno, se vuoi avere una pelle pulita e senza punti neri:

1. Pulisci il viso mattina e sera con un detergente formulato appositamente per il tuo tipo di pelle (sensibile, secca, mista o grassa). Per potenziare la pulizia puoi utilizzare una spugna Konjac o una spazzola per il viso per passare il detergente sul viso.

2. Utilizza un tonico astringente o un idrolato, spruzzandolo sulla pelle oppure usando dei dischetti di cotone. Serve a riequilibrare il ph della pelle e a rimuovere eventuali piccole impurità che sono rimaste sul viso dopo la detersione.

3. Idrata e nutri con una crema a base di ingredienti seboregolatori e purificanti.

A questa beauty routine quotidiana aggiungi ogni settimana:

4. Un’esfoliazione del viso.

5. Una maschera purificante.

Adesso vediamo meglio ogni singolo step.

 

Una buona detersione

Partiamo dalla detersione quotidiana, che è fondamentale. Per evitare che si formino i punti neri è bene mantenere la pelle sempre pulita, in modo che il sebo non trovi ostruzioni e non si blocchi all’interno del poro, ossidandosi poi a contatto con l’aria.
Detergere bene il viso non significa però che tu possa utilizzare un prodotto a caso, perché mentre alcuni cosmetici sono davvero utili, altri possono addirittura aggravare il problema.
Cancella dalla tua vita i detergenti troppo aggressivi, che danneggiano la pelle secca o sensibile e che creano un terribile effetto rebound sulla pelle grassa.
Cosa significa effetto rebound? In pratica la tua pelle grassa si sente privata della sua naturale barriera di sebo che la protegge e mentre tu ti senti per qualche minuto tutta fresca e finalmente pulita da una pelle oleosa, lei si vendica e produce più sebo di prima per difendersi da quella che sente come una vera e propria aggressione.
Quindi cosa puoi fare? Per pulire bene la pelle del viso puoi usare un detergente con effetto purificante, scegliendolo in base al tipo di pelle che hai.
Tra poco ti darò qualche indicazione sui migliori detergenti per pelle impura, ma prima facciamo chiarezza sui diversi tipi di pelle:
– se hai una pelle grassa puoi scegliere saponi solidi oppure mousse detergenti
– se hai una pelle secca per te andrebbe meglio un latte detergente, ma puoi alternarlo ad una mousse detergente delicata.
– se hai una pelle sensibile devi usare tutti prodotti molto delicati, come ad esempio il latte detergente o addirittura l’olio (prova con quello di Argan).
– se hai una pelle normale o mista puoi usare saponi solidi, mousse detergente o latte detergente. La tua pelle non presenta particolari problemi, per cui puoi scegliere quello che preferisci.

 

Per purificare la pelle puoi provare con questi detergenti:
Scrub viso per eliminare i punti neri

Scrub, Gommage e Peeling

Abbiamo detto che i punti neri derivano da un accumulo di sebo presente nei pori che forma una specie di tappo e che poi a contatto con l’aria si ossida e forma l’odiatissimo punto nero. Allora è facile immaginare che oltre ad un’ottima detersione quotidiana sia importante mantenere pulita la pelle anche con una regolare esfoliazione, che rimuova la cellule morte, i residui di trucco, i depositi di smog e tante altre impurità presenti sulla pelle.

Questo trattamento di bellezza ti permette di avere un rinnovamento cellulare più veloce e di assorbire meglio il tonico o la crema che usi nella tua beauty routine. Se già non lo fai ti consiglio allora di iniziare a fare una bella esfoliazione una volta a settimana.

Qui sopra hai letto di scrub, gommage e peeling, ma qual è la differenza? Sono tutti trattamenti che servono a rimuovere lo strato di schifezze più superficiale che si è depositato sulla pelle, ma non fanno in modo diverso.
Scrub e gommage utilizzano il metodo meccanico, mentre il peeling agisce grazie a reazioni chimiche.

Iniziamo con scrub e gommage, che contengono delle microparticelle solide che massaggiate sul viso liberano la tua pelle da cellule morte e impurità, rendendola di nuovo liscia, morbida e luminosa.
Qui ovviamente ti parlo si scrub e gommage naturali, che utilizzano noccioli micronizzati o altri ingredienti naturali non inquinanti. Fortunatamente dal 1 gennaio 2020 non si possono più produrre scrub contenenti microplastiche che per moltissimo tempo hanno inquinato inutilmente mari ed oceani, risultando molto dannose per i pesci e per le acque. E in definitiva per tutti noi.

Tra i prodotti di cosmesi naturale c’è un’ampia scelta di scrub e alcuni contengono ingredienti particolarmente utili per la pelle grassa o per rimuovere le impurità. Se però hai la pelle delicata puoi orientarti su un gommage, che funziona allo stesso modo ma agisce con più delicatezza e non rischia di darti problemi. Nella sua composizione infatti c’è una più alta percentuale di crema, di oli e di sostanze nutrienti.

Parliamo infine del peeling, che rimuove lo strato corneo della pelle tramite l’azione chimica di acidi o enzimi. Lo puoi utilizzare prima di andare a dormire, in modo che durante la notte la tua pelle si rigeneri e si presenti splendente davanti allo specchio, al tuo risveglio.
Punti neri o no, l’esfoliazione è comunque una buona pratica da inserire nella tua beauty routine settimanale, perché aiuta la tua pelle a respirare e a ricevere tutte le buone sostanze con cui decidi di nutrirla, giorno dopo giorno. Inizia a farci un pensierino.

Per togliere i punti neri puoi provare:
  • Scrub viso ai frutti rossi – Biofficina Toscana. Profumato ai frutti di bosco, questo scrub contiene un esclusivo principio brevettato che deriva dai frutti rossi. Ottime proprietà esfolianti e purificanti, anche grazie alla presenza dell’estratto biologico di menta.
  • Gommage viso esfoliante delicato al pompelmo e bambù – Bionova. Ottimo rapporto qualità/prezzo per un flacone di ben 150 ml! Consigliato soprattutto a chi ha la pelle impura, con tendenze acneiche e vuole un gommage naturale e delicato. I microgranuli di bambù permettono alla pelle di tornare pulita, pronta per assorbire l’acqua distillata di cetriolo biologica e l’estratto di salice bianco.
  • Lozione Peeling notte anti acne – Laboratoires Novexpert. Svolge 3 azioni: illumina, leviga ed è un trattamento antiage. È astringente ed esfoliante ed è particolarmente indicato per combattere i punti neri.
Spugna Luffa e Spugna Konjac per togliere i punti neri

Spugne Konjac e Luffa

Dopo aver parlato dell’importanza della detersione e dello scrub per togliere i punti neri, è arrivato il momento di chiamare a rapporto altre due preziose alleate per la pulizia del viso: la spugna Konjac e la spugna Luffa.

La spugna Konjac è originaria dell’Asia e cresce in particolare in Cina, Indonesia, Vietnam, Giappone e  Corea del sud. Forse l’avrai già sentita nominare anche nel campo dell’alimentazione, perché le popolazioni asiatiche la mangiano come se fosse pasta, ma qui a noi interessa il suo uso cosmetico.
La spugna Konjac è ottima perché riesce a rimuovere delicatamente tutte le impurità della pelle, come se fosse un leggero scrub che elimina cellule morte, residui di trucco e altre schifezze, aiutando così a rimuovere anche il sebo ossidato che forma i punti neri.
Se ancora non la conosci, devi sapere che la spugna Konjac quando la compri si presenta con una consistenza abbastanza dura, ma poi bagnandola torna di nuovo morbida e soffice. Devi bagnarla ogni volta che la usi, perché tutte le volte che si asciuga ritorna alla durezza originaria.

Come si usa la spugna Konjac?
Dopo averla bagnata puoi semplicemente passarla sul viso con un movimento rotatorio, per facilitare la rimozione delle impurità, ma se preferisci puoi anche aggiungere un gel detergente naturale per potenziarne l’efficacia.
Ci sono diversi tipi di Konjac, ma quella che ti suggerisco per togliere i punti neri è quella al carbone di bambù, che ha il tipico colore nero.

Un’altra valida alternativa per esfoliare il viso e rimuovere tutto il sebo ossidato è la spugna luffa, che deriva da una pianta simile ad una grossa zucchina e che viene coltivata anche qui in Italia. È leggerissima e molto resistente, perfetta per riportare la tua pelle al suo splendore.

Come si usa la spugna Luffa?
Quando la prendi in mano è molto dura, rischi quasi di graffiarti, ma non ti spaventare perché devi solo bagnarla per farla ammorbidire. Anche in questo caso è sufficiente che tu la passi sulla pelle per pulirla a fondo e prepararla a ricevere i trattamenti successivi.

Amo la luffa, la utilizzo con grande soddisfazione anche come portasapone e la trovo un rimedio davvero utile per pulire la pelle del viso e del corpo.

Se sei indecisa tra Konjac e luffa tieni conto che la loro consistenza è molto diversa: la konjac è bella “piena“, più simile a una normale spugna per il corpo, mentre la luffa è molto più ariosa, con grandi spazi all’interno della sua struttura.
Tieni conto che trattandosi di spugne naturali sono soggette a deperimento, quindi ogni tanto andranno sostituite. Giusto per darti un’idea, ti posso dire che una spugna di Konjac di media dura 2-3 mesi, poi dipende da quanto la usi e se la lasci asciugare bene dopo l’uso.

Migliori spugne Konjac per esfoliare la pelle
Se non vuoi ordinare la spugna online, puoi anche vedere se riesci a trovare al supermercato o in qualche catena la spugna Konjac di Garnier che sicuramente ha un buon prezzo, anche se ti devi accontentare della versione per tutte le pelli, perché ad oggi non ha ancora prodotto una versione specifica per pelli grasse e impure, come le altre che ti ho segnalato.
Migliori spugne Luffa per esfoliare la pelle
Spazzola viso Imetec Bellissimaper togliere i punti neri

Spazzola viso

Hai mai provato una spazzola viso? Questo tipo di soluzione fa sempre parte di quei rimedi che non risolvono immediatamente il problema dei punti neri, ma che contribuiscono a mantenere la pelle pulita più a lungo, eliminando le impurità prima che riescano a formarsi.
Qui ti parlo in particolare di due spazzole viso che puoi utilizzare da sola, come se tu avessi una SPA in casa. Sono sicuramente due spazzole viso molto amate, con cui puoi massaggiare, esfoliare e detergere la pelle. In pratica le puoi utilizzare per fare una pulizia più profonda rispetto alla normale detersione.
Il loro costo è più elevato di una maschera viso, ma non avrai più bisogno di comprare altro. Si tratta insomma di un investimento che si ripaga con il tempo.
Sono spazzole da utilizzare ogni giorno, all’interno di una beauty routine, ma non pensare che ti serva chissà quanto tempo: è sufficiente minuto al giorno, come da indicazioni.

Migliori spazzole per il viso
  • Luna mini 2 – Foreo. Spazzola viso con morbidissime setole in silicone che funziona a pulsazioni T-Sonic. Adatta a tutti i tipi di pelle, riesce a togliere il 99,5% di sporco, sebo in eccesso e residui di make up. Elimina i punti neri e riduce i pori in maniera visibile, la puoi utilizzare anche sotto la doccia. Costa, ma è davvero molto valida: tieni conto che questa spazzola viso è antibatterica e molto più igienica di altre spazzole viso ed è comodissima perché la carica dura davvero a lungo.
  • Bellissima – Imetec. Utilizza una tecnologia a vibrazione sonica e con le sue 5 testine riesce a rendere luminosa e levigata ogni tipo di pelle. – Testine Normal e Sensitive: puliscono accuratamente i pori – Testina Peeling: esegue un’esfoliazione profonda – Testina Micro Massage: serve a massaggiare e stimolare la pelle, per combattere stanchezza e segni del tempo – Testina Activation in lattice: serve per applicare le creme viso, migliorando l’assorbimento dei cosmetici.

Un tonico per pelli impure

Abbiamo visto che nella beauty routine quotidiana dopo la detersione arriva il magico momento del tonico. Il tonico serve per riequilibrare il ph della pelle e per apportare altre sostanze benefiche. Inoltre è in grado di eliminare anche eventuali residui di trucco e impurità che non sono venuti via con la pulizia.
Per eliminare i punti neri puoi scegliere un tonico per pelli impure, che contiene tutti i migliori ingredienti dall’effetto purificante. In alternativa al tonico puoi scegliere gli idrolati, di cui ti parlerò tra poco.

Come si usa il tonico?
Puoi scegliere uno di questi 2 modi:

  1. Spruzzarlo sul viso. In questo caso devi comprare un tonico in confezione spray, oppure comprare il tuo tonico preferito e travasarlo in un flacone dotato di spruzzino. Se in casa non ne hai già uno vuoto che puoi utilizzare, a pochissimo prezzo puoi comprarne di ottimi, combinando il flacone con lo spruzzino.
  2. Imbibire un dischetto di cotone e poi tamponare il viso. In Questo caso però ci impieghi di più, spendi più soldi per i dischetti di cotone e immetti nell’ambiente più rifiuti. Per non parlare del fatto che sprechi molto tonico, che si disperde sul dischetto di cotone. Quindi io te lo sconsiglio.
Il mondo dei tonici per per pelle impura è molto variegato, quindi ho raccolto qualche suggerimento che potrebbe esserti utile per avere un colpo d’occhio su quello che offre il mercato.
Migliori tonici viso per pelli impure
Idrolato di rosmarino per punti neri

Idrolati

Tra i rimedi naturali per limitare la formazione di punti neri ci sono anche gli idrolati, che si ottengono dalla distillazione in corrente di vapore di varie piante o fiori. Dalla distillazione derivano infatti due importanti prodotti: gli idrolati e gli oli essenziali. Gli idrolati sono più leggeri rispetto agli oli, ma altrettanto preziosi.
I migliori per combattere il problema dei punti neri e della pelle grassa in generale sono l’idrolato di rosmarino, l’idrolato di salvia e l’idrolato di timo.

Come si usano?
Li puoi utilizzare puri al posto del tonico viso, oppure – se ti piace creare dei rimedi fai da te – puoi usarli come base acquosa per creare la tua crema o come ingredienti di maschere purificanti.


Se li usi puri vale il discorso fatto per gli idrolati: puoi passarli sul viso versandone una piccola quantità su un dischetto di cotone, oppure puoi acquistarli già dotati di spray e semplicemente vaporizzarli sul viso.
Questa seconda soluzione ti permette di evitare gli sprechi perché con lo spray utilizzi solo la quantità che ti serve, mentre per bagnare il dischetto di cotone ti serve una maggiore quantità di prodotto. Inoltre puoi risparmiare anche sull’acquisto di dischetti e diminuire il livello di rifiuti.
Se l’idrolato che hai scelto non possiede un flacone dotato di spray puoi acquistarne (o riciclarne) uno vuoto e poi travasarlo. Se vuoi sfruttare le proprietà di due o più idrolati puoi anche mescolarli tra loro, facendo degli esperimenti per vedere con quale soluzione ti trovi meglio.

Adesso voglio parlarti meglio dei tre idrolati che ti ho nominato:
Idrolato di rosmarino: ha proprietà dermopurificanti ed è perfetto per le pelli grasse ed impure, ma lo puoi sfruttare anche per preparare shampoo e lozioni purificanti per i capelli. Ha una buona azione rinfrescante, quindi puoi utilizzarlo anche d’estate per trovare freschezza e tonicità nelle giornate più calde. Prova a conservarlo in frigorifero, per una maggiore sferzata di energia!

Idrolato di salvia: ottimo per riequilibrare la produzione di sebo nella pelle grassa e impura, è valido anche come astringente, per minimizzare i pori e affinare la grana della pelle.

Idrolato di timo: possiede un’azione purificante e antibatterica, inoltre può aiutare a migliorare i problemi dovuti all’acne.

Migliori idrolati per risolvere il problema dei punti neri Ti suggerisco di iniziare con gli idrolati della Saponaria, sia perché sono di ottima qualità, sia perché hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non solo: sono contenuti in flaconcini spray comodissimi da utilizzare e portare con te, magari per utilizzarli mentre sei in giro. Una volta esauriti puoi tenere i contenitori e riempirli con idrolati di rosmarino, salvia e timo di altre marche, per sfruttare lo spruzzino. Oppure puoi usarli per fare dei mix: all’interno di uno stesso flacone spray puoi mescolare due o più idrolati insieme.

Creme purificanti

L’ultimo step di una buona beauty routine che intende eliminare i punti neri passa da una crema per il viso ad azione idratante. Esistono diverse creme che possono fare al caso tuo, ognuna formulata con gli ingredienti più adatti a purificare la pelle, ma devi fare attenzione a scegliere quella più adatta a te.
Solitamente per le pelli grasse e impure si tratta di creme e sieri piuttosto leggeri, ma la corposità e la leggerezza dipendono dal tipo di pelle per cui sono stati appositamente formulati. Se hai la pelle sensibile e impura avrai bisogno di qualcosa di un pochino più nutriente.
Leggi sempre l’etichetta della crema che stai per comprare, meglio ancora se prima riesci ad informarti leggendo a fondo la scheda prodotto.

Migliori creme purificanti per pelle grassa Migliori creme purificanti per pelle sensibile e delicata
Errori da evitare con i punti neri

7 errori che peggiorano il problema

A tutte capita di commettere errori di beauty routine, un po’ per inesperienza, un po’ per pigrizia o perché abbiamo sempre poco tempo.
Anche nel campo della lotta ai comedoni ci sono degli errori abbastanza comuni che dovremmo evitare, se vogliamo risolvere il problema. Queste pratiche sbagliate infatti non solo non migliorano l’aspetto della pelle, ma addirittura lo peggiorano!

1. Strizzare i punti neri

Strizzare o schiacciare i punti neri è una degli errori in assoluto più diffusi, perché è semplice, veloce ed ottiene subito il risultato desiderato, ovvero eliminare all’istante gli odiatissimi comedoni che deturpano il nostro viso.
Quindi dov’è l’errore, se è tanto efficace? Il problema è che strizzando i punti neri con le dita rischiamo di utilizzare troppa forza e di ferirci con le unghie, lacerando superficialmente la pelle e lasciando dei segni assolutamente antiestetici. Inoltre usando le mani rischiamo di andare ad infettarci, aprendo le porte a problemi maggiori.
Quindi se fino ad ora hai strizzato i punti neri ti consiglio di cambiare subito metodo. All’interno di questo articolo ne puoi trovare tantissimi, efficaci e assolutamente innocui.

2. Usare i detergenti sbagliati

A volte trattiamo proprio male la nostra pelle e quando vediamo che il nostro naso è ricoperto di punti neri passiamo subito all’azione per cercare di estirpare rapidamente il problema. Spesso ricorriamo a dei detergenti troppo aggressivi, magari non specifici per il viso, con un ph sbagliato e non adatti alla nostra pelle.
Se hai mai fatto questo errore ed hai la pelle delicata e sensibile sai bene cosa succede dopo: ti ritrovi tutta arrossata, con la pelle che tira perchè la detersione è stata troppo aggressiva.
Se invece hai una pelle grassa inizialmente non avverti grandi disagi, perché la tua pelle è più resistente. Anzi, la senti finalmente sgrassata e pulita e questo ti riempie di gioia. Gioia che però passa alla svelta, perché un detergente aggressivo sgrassa così a fondo la pelle che crea un effetto rebound: la pelle per difendersi la questa aggressione inizia a produrre ancora più sebo e tu ti ritrovi con una pelle untissima, in cui i punti neri si riproducono velocemente.

3. Esagerare con l'esfoliazione

Ecco, già ti vedo in versione terminator, pronta a debellare il nemico puntiforme. E allora via a scrub, gommage, peeling, spugne e chi più ne ha, più ne metta. Peccato che un’azione di forza sia controindicata, perché ogni cosa va fatta con criterio e misura per ottenere i benefici.
Quindi lo scrub non andrebbe fatto più di una volta a settimana, anche meno se hai una pelle particolarmente delicata e sensibile. Il detto popolare “Il troppo stroppia” dovrebbe essere inciso sul tuo specchio a caratteri cubitali.
Infine mi raccomando: scegli sempre scrub naturali e delicati, che non risultino troppo aggressivi.

4. Non struccarsi prima di andare a dormire

Questo è un tasto dolente per alcune donne, lo so! A volte arriviamo a sera stanchissime e prima di andare a letto dobbiamo fare un sacco di altre cose. Chi ha tempo (e voglia) di struccarsi per bene? Se la fase del trucco è divertente, quella dedicata alla rimozione del make up è sempre un tantino più noiosa e ogni scusa è buona per non occuparsene.
Non parliamo poi delle serate in cui si torna a casa tardi e – stremate – si preferisce svenire di sonno sul letto, per cercare di dormire più tempo possibile prima che il giorno dopo la sveglia ci butti giù dal letto con tutta la sua ferocia.
Però, mi spiace dirtelo, quest’abitudine di andare a letto senza struccarsi non va assolutamente bene. La pelle infatti a bisogno di respirare e il trucco e tutte le impurità della giornata vanno rimosse. In questo modo la tua pelle potrà rigenerarsi durante la notte e il sebo potrà fluire normalmente, senza creare dei “tappi”, che ossidandosi diventano punti neri.
Se infatti non lavi il viso prima di dormire, la pelle si troverà un bello strato di trucco, cellule morte, smog e schifezze varie che creeranno una bella barriera superficiale e a quel punto il sebo non riuscirà più a fluire come dovrebbe, rimanendo ad intasare i pori e ossidandosi. Quindi da oggi non devi farti bella per uscire, ma devi imparare a farti bella per andare a dormire.

5. Usare creme non adatte alla propria pelle

Ahimè, questo è un altro bel problema da risolvere, se si vuole vincere la battaglia contro i punti neri. Partiamo dal presupposto che ogni pelle è un mondo a sé e che le sue esigenze possono anche variare con l’alternarsi delle stagioni e il passare del tempo. Quindi è evidente che ogni pelle ama certi prodotti e ne detesta altri, che magari non solo non risolvono i suoi problemi ma li aggravano.
Tieni conto che i punti neri possono venire anche a chi non ha una pelle grassa, ma magari ha una pelle sensibile o mista o secca o normale. Ad ognuna di queste caratteristiche corrispondono cosmetici naturali diversi, che affrontano il problema di idratazione e nutrimento in modo diverso.
Se ad esempio hai una pelle grassa e ti ostini ad usare una creme supernutriente adatta ad una pelle secca, è chiaro che il tuo viso la rigetterà e tu ti ritroverai con la pelle ancora più unta e problematica.
Se al contrario hai una pelle secca e trovi una crema purificante per pelli grasse che ti ispira tanto, sappi che molto probabilmente non sarà sufficientemente nutriente per te.
Insomma, ad ognuna la sua crema naturale.

6. Usare creme con petrolati o siliconi

I cosmetici venduti nei supermercati, nelle catene dedicate alla cura della persona, ma anche nelle erboristerie, nelle profumerie e addirittura nelle farmacie contengono spesso degli ingredienti come petrolati e siliconi che fanno a pugni con il problema dei punti neri.
Il motivo? I petrolati tendono ad occludere i pori della pelle, quindi il sebo non può naturalmente fuoriuscire e tende con più facilità a formare l’antipatico tappo che con il passare delle settimane si ossida e diventa nero.
Anche i siliconi possono risultare problematici, perché per loro natura creano una barriera tra la pelle e l’esterno, per cui le cellule morte non hanno possibilità di staccarsi, ma vengono trattenute dal film siliconico. Anche in questo caso la pelle non riesce a ripulirsi da tutte le scorie e la sporcizia, e il punto nero ha vita facile.

7. Nascondere il problema senza risolverlo

Questo è sicuramente un grande errore, perchè utilizzare il fondotinta per nascondere il problema dei punti neri non solo non lo risolve, ma potrebbe addirittura peggiorarlo. Anche utilizzando il miglior fondotinta naturale in commercio i punti neri si vedrebbero ugualmente, perché il fondotinta per sua natura non è mai del tutto coprente. E se lo fosse sarebbe terribile, perché il tuo viso sembrerebbe quello di una bambola di porcellana, finto e innaturale.
Inoltre mettendo un pesante strato di fondotinta rischi di ostruire ulteriormente i pori, impedendo quindi al sebo ossidato di fuoriuscire.

Che ne dici se al posto di truccarti all’inverosimile, tu iniziassi a seguire la beauty routine per pelli impure che ti ho indicato in questo articolo? Potrebbe essere la volta che invece che nasconderti inizi a volerti davvero bene e inizi a trattare la tua pelle come si merita. Se tu la tratterai con gentilezza e con i prodotti giusti, lei ti risponderà con altrettanta gentilezza, tornando ad essere più pulita e luminosa.

Psicologia punti neri

Punti neri: la pelle ci parla

Ormai è diventata un’evidenza scientifica: quello che accade al nostro corpo è intimamente connesso a quello che accade alla nostra mente e alle emozioni che proviamo. La pelle non fa alcuna eccezione e ci manda i suoi segnali non per punirci, ma per invitarci a riflettere su come stiamo vivendo la nostra vita e sul tipo di equilibrio che abbiamo (o che ci manca).
Il tema sarebbe lungo da sviscerare, ma voglio riportarti qui il punto di vista di Rossella Panigatti e di Claudia Rainville.

Rossella nel suo libro I sintomi parlano prende in esame l’acne tipico dell’adolescenza, che è caratterizzato anche da comedoni. Seppure sia evidente che l’acne è un fenomeno più complesso rispetto al problema dei soli punti neri, è interessante cogliere la lettura energetica che viene fatta di questa malattia. L’acne – secondo la Panigatti – sarebbe legato ad una tensione del terzo chakra e si manifesterebbe quando la persona non si sente libera di esprimere ciò che è.
Ci sarebbe dunque un’insicurezza di fondo, che impedisce a chi ne è affetto di relazionarsi liberamente con le altre persone. In questi casi diventa necessario costruirsi una sorta di barriera protettiva nei confronti del mondo ed è così che sorge il problema dell’acne, che rende le persone meno attraenti e quindi in qualche modo le tiene lontane da relazioni che non si sentono in grado di gestire.

Claudia Rainville nel suo libro Il grande dizionario della metamedicina dice qualcosa di molto simile. Sostiene infatti che l’acne nasce quando siamo portati a credere che gli altri non ci vogliano e quindi iniziamo a rifiutare noi stessi.
In generale è la conseguenza di un disagio profondo che nasce dalla paura di non piacere, dal timore di essere respinti, di non riuscire ad inserirsi in un gruppo e dalla preoccupazione di non soddisfare le aspettative che gli altri si fanno su di noi. Tutte queste paure portano a non riuscire ad esprimere noi stessi.

Questa riflessione ti dice qualcosa? Ti è capitato di sentirti così?
Prova a rifletterci, magari queste poche righe possono aprirti ad una nuova consapevolezza e ad un maggiore ascolto di quello che provi e di ciò di cui hai bisogno.

La mania di schiacciare i punti neri

Infine ti voglio salutare con una breve, brevissima parentesi sul motivo per cui a tante persone piace schiacciare o strizzare i punti neri.
Probabilmente è capitato anche a te di conoscere persone che si divertono moltissimo a schiacciare punti neri, o magari tu stessa sei contenta quando puoi eliminare questa imperfezione della pelle. Qualcuno ama farlo solo sul proprio viso, mentre altri cercano di eliminare i punti neri anche dal naso di fidanzati, amici e parenti. I quali – diciamocelo pure – non sono sempre così disponibili a farsi torturare.
Ma perché una pratica del genere – che è anche altamente sconsigliata perché fa più danni che altro – è così apprezzata?

Gli psicologi dicono che schiacciare i punti neri rientra nella dermatillomania, cioè un disturbo da escoriazione compulsiva. Chi ne è affetto continua a stuzzicare la pelle, con la conseguenza che arriva a causare delle lesioni della cute, che poi portano a infezioni o cicatrici.
Dal 2013 è entrato a pieno titolo all’interno del grande campo dei disturbi dello spettro Ossessivo Compulsivo e diventa patologico quando una persona non riesce a smettere di tormentarsi la pelle, schiacciando i punti neri.
Di solito è legato a stati di ansia, noia, eccitazione e paura e dopo aver strizzato la pelle il livello di ansia cala e ci si sente più tranquilli.

Tutto questo non ha niente a che fare con chi invece vuole avere una pelle bella e luminosa e cerca di prendersene cura con i migliori rimedi naturali.
Nel primo caso infatti togliere i punti neri diventa solo un modo per scaricare le emozioni represse e negative e passa attraverso una pratica sbagliata che provoca ferite, mentre in quest’ultimo caso è un segno positivo che denota una cura della persona e che passa attraverso metodi più salutari e raccomandabili.

Conclusioni

Spero di averti dato qualche spunto in più per capire meglio come eliminare i punti neri dalla tua pelle. Ricordati di rispettarla sempre senza aggredirla e di seguire con costanza una beauty routine purificante. Vedrai che il problema diminuirà sempre di più e tu ritroverai finalmente una pelle luminosa.
Se hai una pelle sensibile cerca i prodotti appositi e non accontentarti di quelli dedicati alla pelle grassa (che di solito sono più strong) e se il tuo problema è molto accentuato rivolgiti ad un dermatologo che saprà consigliarti per il meglio.

Condividi con i tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Restiamo in contatto?

Iscriviti subito gratis alla Newsletter: riceverai poche email, ma preziose.
Ti invierò consigli, recensioni, novità e le migliori offerte per risparmiare!

Leggi l’informativa sulla privacy.