Questo post potrebbe chiudersi in pochissime parole: il detergente serve a lavarsi ed è meglio che sia naturale perchè fa meglio alla nostra pelle.
Semplice no? Cerchiamo però di capire meglio cosa significa tutto questo.
Innanzitutto c’è da dire che ogni giorno la nostra pelle si sporca, con diverse sostanze.
In linea di massima possiamo classificare e suddividere lo sporco che si accumula sull’epidermide in tre tipologie:
- Lo sporco solido: è formato da cellule morte, da polvere, da batteri e da sostanze che si depositano sulla nostra pelle in seguito all’inquinamento ambientale. Viene rimosso facilmente con la semplice acqua.
- Lo sporco idrosolubile: quello che si scioglie in acqua. Ne fanno parte sali minerali e sudore.
- Lo sporco liposolubile: quello che si scioglie nei grassi. Ne fanno parte soprattutto il sebo prodotto dalla pelle ed i residui delle creme cosmetiche. Questo – al contrario dei primi due – non viene rimosso con il semplice uso dell’acqua.
Per rimuovere lo sporco liposolubile serve quindi utilizzare un tipo di sostanza che permetta di rimuovere le sostanze grasse con cui è formato: entrano qui in gioco i famosi tensioattivi. Questi si uniscono a queste molecole di grasso sporco, formando una sostanza che viene rimossa con l’acqua che utilizziamo per risciacquarci.
A questo punto c’è da fare attenzione, perchè il sebo non è presente in ugual misura in tutto il nostro corpo: come tutti possono immaginare è presente in gran quantità sul cuoio capelluto, mentre è meno presente in altre parti del corpo, che risultano più secche.
E’ quindi necessario utilizzare prodotti diversi per detergere le diverse parti del nostro corpo, perchè quello che andrà bene per i capelli sarà troppo aggressivo per il resto del corpo e quello che andrà bene per il corpo sarà troppo delicato per i capelli, col rischio di non riuscire a pulirli adeguatamente.
Altra cosa a cui fare attenzione è il fatto che è un bene che sulla pelle rimanga uno strato di grasso (il film idrolipico), perchè serve a proteggerla dalle aggressioni esterne.
Utilizzare un detergente troppo sgrassante rischia di eliminare eccessivamente questo strato di grasso e renderci indifesi e soggetti a desquamazione, rossori ed irritazioni.
Meglio quindi rivolgersi a detergenti naturali, che siano meno aggressivi sul nostro corpo e che lavino il giusto, senza esagerare.
Curiosità: lo sapete che – oltre che con saponette, shampoo, docciaschiuma e saponi liquidi – ci si può lavare anche con le farine? Ad esempio vanno molto bene quelle di avena, grano saraceno o tapioca, che contengono amido e alcune sostanze che riescono ad emulsionare il grasso sporco e a rimuoverlo con facilità. La pelle poi non solo rimane pulita, ma anche molto morbida. Chi lo ha provato conferma.
In alternativa potete usare delle farine ricavate dai legumi, come quelle di ceci oppure di lenticchie. Queste contengono al loro interno delle sostanze che si avvicinano ai tensioattivi delicati, per cui riescono a detergere senza aggredire.
Un altro suggerimento è quello di utilizzare il Ghassoul, per pulire delicatamente la pelle del viso, del corpo ed i capelli.
Tutte queste soluzioni sono ideali per chi ha la pelle particolarmente sensibile.
Attenzione solo alla praticità d’uso: inizialmente ci si deve prendere un pochino le misure, ma poi chi lo usa con regolarità ne parla molto bene.
I costi, come potrete immaginare, sono davvero bassi, anche perchè questi prodotti durano davvero moltissimo.
Ultima nota: la pelle dei neonati è particolarmente delicata. Fino a che non compiono un anno sarebbe meglio non utilizzare tensioattivi perchè la loro produzione sebacea è davvero di scarsa entità.
Meglio utilizzare un po’ di amido di riso (un paio di cucchiai dovrebbero bastare) da sciogliere nell’acqua del bagnetto e niente più.